- Simone Cosimi, Alberto Rossetti, (2017), Nasci, cresci e posta. I social network sono pieni di bambini: chi li protegge?, Città Nuova
“Sui social network esistono degli spazi non presidiati da adulti, sui quali i bambini sono liberi di muoversi in completa libertà e i gestori di piattaforme possono ottenere dati e informazioni su di loro senza passare per le leggi a tutela dei minori. E questo accade perché i bambini sono un target molto facile da colpire in termini di marketing.
Per crescere in un contesto del genere è necessario che i bambini imparino a parlare prima che a utilizzare le emoji, che provino a esprimere i propri sentimenti di fronte a un altro essere umano senza utilizzare uno smartphone, che riescano a distinguere un palcoscenico dalla vita reale, e per tutto questo, che piaccia o no, serve la testimonianza vera, e per questo anche imperfetta, di un adulto.”
- Sulla rivista Pedagogika dedicata a “Infanzia e tecnologia”un mio articolo dal titolo “Giocando con le app” ( articolo-per-pedagogika in pdf)
- Linee guida per l’utilizzo delle nuove tecnologie ( a cura diCentro per la salute del bambino Onlus) Tecnologie Digitali e Bambino: indicazioni per un utilizzo consapevole
- Leopoldo Grosso, Francesca Rascazzo (a cura di), (2014), Atlante delle Dipendenze, Edizioni Gruppo Abele. All’interno del libro mi sono occupato del capitolo sulle Dipendenze da Internet. (qui il post in cui parlo del libro)
- Alberto Rossetti, (2014), Educazione Digitale, 40k
Ti è mai capitato di parlare con qualcuno e avere la sensazione che non ti stia ascoltando perché concentrato sul suo smartphone? Di avvertire che le nuove generazioni parlino un linguaggio distante anni luce dal tuo? Di tranquillizzare il tuo bambino utilizzando un tablet? Di fronte ai numerosi e profondi cambiamenti che la rivoluzione digitale sta portando, il mondo degli adulti si divide solitamente tra chi è a favore delle nuove tecnologie e chi è contrario. Se si vuole essere educatori nel tempo digitale, però, bisogna trovare una strada nuova. Occorre diventare “educatori funamboli”, in grado cioè di accogliere l’innovazione tenendo sempre presenti gli aspetti irrinunciabili di una buona educazione. In queste pagine, Alberto Rossetti, indica la direzione da seguire per poter educare ai tempi del digitale e poter affrontare così, con più consapevolezza, anche alcune problematiche della nostra contemporaneità, come il cyberbullismo e le “dipendenze da Internet”. Compra “Educazione Digitale”